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Numero di Soci al 31 Dicembre 2023
Emilio Destefani (Socio Fondatore dal 1 Marzo 2017 e Rappresentante Legale dell’Associazione).
Emilio nasce a Rovigo nel 1988. Fonda nel 2014 la sede provinciale di Rovigo dello Spinning Club Italia a.s.d. e promuove con i Soci della sede l’introduzione nel territorio provinciale del divieto pesca per le specie luccio e persico reale, divenuto poi effettivo nel 2015. Nello stesso anno, ottiene il riconoscimento di istruttore federale di pesca, specialità spinning. La pesca con gli artificiali, nata come passatempo dietro casa, è poi divenuta una passione sempre più profonda e articolata. Dall’acqua dolce, all’acqua salata, Emilio è alla continua ricerca di nuove prede, nuove tecniche, nuovi posti e nuove emozioni. La pesca e il rispetto per la pesca, ne fanno di questo suo hobby una vera e propria filosofia di vita.
Matteo Ziliotto (Socio dal 7 Aprile 2017).
Matteo nasce a Rovigo nel 1987 e sin da piccolo, grazie alla passione tramandatagli dal nonno e dal padre, inizia a pescare. La sua prima canna gli viene costruita proprio dal padre Franco, molto abile nel lavorare il legno. Matteo si diverte inizialmente nel lanciare e recuperare, ma è durante l’adolescenza tra i 15 e i 16 anni che sboccia l’amore vero e proprio per la pesca a spinning. Durante le sue battute di pesca viene spesso accompagnato dal fratello Mirko. La passione negli anni cresce sempre più, diventando quasi una mania, culminata poi con l’incontro di Emilio, che, negli anni, ha coinvolto Matteo prima nella Sede Provinciale dello Spinning Club e successivamente in questa associazione. La tecnica e la preda preferita di Matteo sono lo spinning ed il black bass, la cui la voracità, forza e combattività, abbinate alle spettacolari acrobazie tipiche del persico trota in canna ed alle uniche emozioni che solo questo pesce è in grado di suscitare, attraggono ancor oggi Matteo dopo ben 15 anni di esperienza, catture e rilasci.
Morgan Marostica (Socio dal 6 Aprile 2017).
Morgan nasce ad Adria in provincia di Rovigo nel 1978. Cresce ad Oca Marina, un piccolo paesino di campagna nel Basso Polesine, immerso in una miriade di corsi d’acqua, vari rami del fiume Po ed a soli 15 km di distanza dal mare. Iniziò a pescare da piccolissimo dietro casa nello Scolo Veneto, divertendosi ad insidiare pesci gatto, persici sole, carpe ed anguille! Continuò a pescare fino all’età di 23 anni e poi ripose le canne per inseguire altri interessi. Ma… in un angolo del suo cuore, la passione per la pesca rimase viva. Così, nel 2012 ricominciò con una tecnica più dinamica: lo spinning. Ad oggi Morgan lo pratica sia in freshwater, che in saltwater, con una predominante passione per le tecniche light!
Andrea Baracco (Socio Fondatore dall’1 Marzo 2017).
“Nato a Rovigo nell’Ottobre 1988, da sempre amante della natura e degli animali, ho frequentato prima l’Istituto Tecnico Agrario e poi la facoltà di Scienze mm. ff. nn. nel corso di Laurea in Scienze Ambientali. Ho iniziato a pescare da piccolo, quando seguivo Papà in (quasi) ogni sua uscita, imparando passo passo le basi della pesca tradizionale col galleggiante o a fondo, sia in acque interne che in mare. Negli anni le mie tecniche preferite sono diventate la pesca a passata e lo spinning. Amo la pesca per le sensazioni che trasmette, la preparazione, lo studio dello spot, l’adrenalina di tenere un bel pesce in canna, ed il piacere di vederlo tornare in libertà. Con i Lanciatori del Polesine, ho la possibilità di partecipare attivamente a vari progetti di tutela ambientale e della biodiversità che tanto mi stanno a cuore e che mi rendono fiero di far parte di questo bellissimo gruppo.”
Stefano Crivellaro (Socio dal 16 Febbraio 2019).
Stefano nasce ad Adria nel 1978. Dopo aver frequentato l’Istituto Tecnico Commerciale, si laurea in Economia Aziendale presso l’Università Cà Foscari di Venezia. Già da piccolo cerca di ritagliarsi, oltre all’attività calcistica e gli studi, quanto più tempo possibile per la sua vera passione: la pesca! Fino all’età di quindici anni, Stefano alterna i propri weekend tra battute di pesca in acque interne vicino ad Adria, con trasferte al mare pescando dalla spiaggia, tutto ciò sempre in compagnia del padre. Dapprima con vecchie canne da spinning ed esche artificiali “datate”, successivamente con attrezzature moderne e tecnologiche, Stefano non si fa mai mancare la pesca del black bass. Nonostante l’evoluzione della tecnica e i progressi delle attrezzature, Stefano rimpiange i bei tempi e le acque di quando era piccolo, acque dove i pesci non mancavano mai, sia di taglia che di pregio. Da qui la forte convinzione che nella pesca non sia poi così rilevante ciò che si utilizza. Anche per questo si avvicina all’Associazione dei Lanciatori, per supportare le tante attività di tutela e conservazione svolte dai Soci. Stefano si presenta in punta dei piedi con l’obiettivo di togliersi l’etichetta di “inguaribile cappottatore seriale”. Benvenuto e buona fortuna Stefano!
Franco Pavan (Socio Fondatore dal 1 Marzo 2017).
“In ogni gruppo, associazione, sodalizio, confraternita o conventicola, c’è sempre un veterano. Ecco, nei Lanciatori del Polesine il veterano sono probabilmente io. E non certo (mi piacerebbe dire “non solo” ma peccherei di presunzione…) per quisquiglie anagrafiche, esperienze alieutiche, back ground tecnico (di sicuro ormai non più all’avanguardia), numero di catture ma soprattutto di una quantità industriale di…cappotti. Sono il veterano dei Lanciatori perché in fin dei conti, se questa straordinaria realtà ha visto la luce, lo si deve anche a un fortunato incontro favorito dal web, del quale, per mia buona sorte, sono stato il co-protagonista. Già, perché la frequentazione del forum Apostoli dello Spinning, sei o sette anni fa, mi permise di imbattermi in un ragazzo che vendeva un mulinello Mitchell 1000 Large Mouth. A quel tempo, io allievo dai primi anni ’80 degli insegnamenti di un antesignano dello spinning come Roberto Cazzola, avevo scoperto grazie a lui lo Spin Fly, tecnica per lanciare esche da un grammo con una 6 o 7 piedi da spinning. Roberto consigliava un mulo dalla bobina piatta e larga, il Mitchell 1000, appunto. Lo acquistai da Emilio, scoprendo che era di Villamarzana e la sua fidanzata era di Pontecchio. Sintonizzarci sulla stessa lunghezza d’onda spinningofila, fu un attimo. Gli parlai del mio passato trentennale di lanci e recuperi, del C&R, della mia iscrizione allo Spinning club Italia nel 1985. Poi gli eventi si susseguirono. L’entusiasmo di Emilio e la sua dedizione nella ricerca e nell’approfondimento di questi temi, lo portò a rifondare a Rovigo la sezione provinciale dello Sci. Io conoscevo un appassionato come il presidente della Provincia Marco Trombini e, per la mia professione, da 30 anni frequentavo l’intero ufficio Pesca della Provincia. Il resto è storia recente della quale tutti voi iscritti all’asd Lanciatori conoscete i dettagli perché la state realizzando. Una bella avventura della quale non posso che ringraziare tutti voi.” Franco Pavan
Marco Pradella (Socio dal 18 Maggio 2019).

Nato nel lontano 25 Aprile del 1963 a Monselice in Provincia di Padova, all’età di 7 anni ho iniziato a muovere i primi passi verso la pesca in un canaletto di campagna, utilizzando una canna fissa di bamboo di 3 mt, prendendo le prime scardole, girasoli e pescigatto. Quando mi è stata “regalata” una due pezzi in fibra di vetro con il relativo “mulinello”, ho potuto familiarizzare anche con tinche, anguille, boccaloni e lucci. Alla fine degli anni ’70, ho visto “nuotare” per la prima volta un rapala jointed rosso fluo da 9 cm, rimanendo affascinato dal suo movimento sinuoso. Nel 1985, ho fatto un altro step, frequentando un breve corso di pesca a mosca (lancio ed entomologia). Nel frattempo continuavo ad essere socio dello SCI (Spinning Club Italia) della Sezione di Padova. Da allora pratico principalmente la PAM (pesca a mosca), alternata di tanto in tanto con lo spinning e la pesca con canne all’inglese. Ad inizio anni ‘90 mi sono ulteriormente appassionato alla costruzione delle mosche artificiali. A metà anni ‘90 mi sono poi associato al Bacino del fiume Brenta a Bassano del Grappa, facendo contemporaneamente, assieme ad altri amici appassionati, qualche uscita fuori confine, soprattutto nella vicina Slovenia. Nel 2008 più o meno, mi sono iscritto al Fly Club di Padova, con l’intento di fare nuove conoscenze ed approfondire la tecnica della PAM. Stanco di macinare strada per andare a pesca, anche a causa di qualche inevitabile acciacco, dal 2014 mi sto interessando di attrezzature da pesca vintage, in particolar modo di muli Abu Cardinal anni ’70, ‘80, ed i crack / luxor leggermente più anziani, nonché di canne particolari ed originali, sempre di quel periodo. Attualmente sono socio di questa ASD, cercando di collaborare con il gruppo, sia per salvaguardare l’ambiente acquatico del nostro territorio, sia per cercare di rinnovare la mentalità retrograda che alberga ancora in molti pesca-sportivi.

Stefano Rugin (Socio dal 12 Settembre 2020).

Mi chiamo Stefano ed ho 32 anni. Ho conosciuto i Lanciatori del Polesine tramite mio nipotino che assisté ad una lezione organizzata da questa associazione nella scuola dell’infanzia. Di lì a poco ho iniziato ad informarmi sull’operato svolto dai Lanciatori nell’ambito dei progetti di pesca no-kill ed, in particolare, dei ripopolamenti delle specie ittiche autoctone. Poiché condivido gli stessi valori, ho deciso di aderirvi. Che cos’è per me la pesca? La pesca è un sentimento, un momento in cui i pensieri dell’attività quotidiana vengono sommersi dallo splendore del vivere la natura in ogni sua componente. Scoprire posti sperduti o semplicemente mai notati, ritrovarsi in canna quel pesce che da così tanto tanto tempo ti aspettavi di sentire. La pesca è rispetto della natura e dei pesci. La pesca è condividere con gli amici emozioni, avventure, opinioni. La pesca è crescita personale. La pesca è vita.

Gianluca Bellini (Socio dal 24 Marzo 2018).
Gianluca nasce a Rovigo nel 1988 e sin da piccolo nutre la passione per la pesca, che coltiva con il fratello Alessandro . Gianluca trascorre la propria infanzia in prossimità delle rive del Canal Bianco dietro casa, praticando il carpfishing. La passione per lo spinning nasce nel 2004 con la cattura del primo aspio; da quel momento il nostro socio inizia ad interessarsi a questa affascinante tipologia di pesca, che tutt’oggi pratica regolarmente e che non smette mai di regalargli grandi emozioni. Il fratello gli permette di conoscere l’Associazione Lanciatori del Polesine. Gianluca è stato piacevolmente colpito dalla possibilità di prender parte ad un gruppo di amici che condividono non solo la passione per lo spinning, ma anche ideali e valori a lui cari, come il rispetto per la natura e la tutela della fauna ittica del territorio.
Eraldo Meneghini (Socio dal 16 Febbraio 2019).

Eraldo nasce ad Adria il 3 Ottobre 1971, sin dai primi anni di età aveva capito che la pesca era una sua passione. Nel giardino di casa dei nonni passava un fossetto e lì, con un guadino fatto dal nonno con la rete di un sacco di patate, si divertiva a “pescare” piccole alborelle e qualche persico sole. Piccole catture che, dopo averle mostrate ai nonni, venivano immediatamente rilasciate. Dopo piccole esperienze con catture di pesci gatto e qualche carpetta, all’età di sei anni comincia la vera pesca nel tratto cittadino della sua città, Adria, utilizzando una canna fissa di 5 metri. Subito una cattura che ancor oggi rimane nei sui ricordi: una tinca di un kilo e mezzo. Così, con quel meraviglioso esemplare, decide di passare alla tecnica della bolognese. Assieme ad un gruppo di amici inizia la sua esperienza di pesca al colpo. Non contento però, alterna, assieme al papà, uscite a spinning (utilizzando rotanti Meps ed i famosi artificiali Rapala che, se pur datati, ancora sono una meraviglia da veder nuotare e scodare in acqua). Con lo spinning arrivano delle soddisfazioni come il black bass (persico trota) ed il luccio. Per non farsi mancar nulla, alcuni anni dopo prova anche la tecnica del carpfishing, sia nei corsi minori che nel Grande Fiume Po. Catture a dir poco entusiasmanti non si fanno attendere. Per molto tempo tuttavia la passione della pesca subisce un arresto. Una pausa che termina con i Lanciatori del Polesine. Ritrovata la passione per la pesca, ed incontrato un gruppo di amici dediti anche ad interessanti progetti di tutela dell’ambiente e di alcune specie dei nostri fiumi, Eraldo riprende nuovamente la tecnica dello spinning, sia in acqua dolce che in quella salata, sempre alla riscoperta di forti emozioni e con un messaggio rivolto a tutti: pescate e divertitevi!

Carlo Marangon (Socio dal 31 Marzo 2022).
Mi chiamo Carlo e nasco nel Maggio del 2002. Vivo da sempre a Rosolina, dove dall’età di 10 anni mi avvicino alla pesca andando nel fosso dietro casa, per poi, all’età di 14 anni, appassionarmi allo spinning in acque interne (grazie all’influenza dello zio, anch’egli appassionato di questa tecnica). I primi anni li passo a pescare carpe a light ed aspi. Poi con il tempo apprezzo sempre di più la pesca a spinning rivolta a tutte le specie, ed durante tutte le stagioni dell’anno. Ultimamente sto cercando di imparare qualcosa anche della pesca in acqua salata, ma ancora con scarsi risultati. Ho deciso di prendere parte all’Associazione dei Lanciatori del Polesine per condividere la mia passione con un gruppo di amici e per cercare di tutelare i pesci presenti nel mio territorio. Pesci che mi regalano da sempre grandi emozioni, in particolare le specie autoctone che, per varie ragioni, in questi ultimi anni stanno riscontrando diverse difficoltà. Voglio dare il mio contributo in questa giusta causa.
Michele Turato (Socio da Maggio 2022).

Michele nasce a Rovigo nel 1977. Originario di Pettorazza, vive ora a Cavarzere. Da piccolo cominciò a pescare con il padre, utilizzando canne fisse di bambù, e frequentando principalmente lo scolo Tron e Ceresolo. Con le prime mance si comprò canne da pesca in vetroresina, in carbonio e dei mulinelli. Leggendo le riviste di pesca, ha ampliato nel tempo le sue conoscenze, sperimentando nuove tecniche quali lo spinning (per insidiare lucci e persici trota), il ledgering, la pesca all’inglese, la passata, ed infine la sua tecnica preferita: il carpfishing. Michele infatti ama prepararsi le pasture e le boiles, così come cercare i posti per pescare. Conserva sempre tutta la sua attrezzatura (accumulata negli anni) senza mai rivendere nulla. Sono moltissime le canne che possiede, tutte suddivise per tecnica. Difficilmente però cambia marca, è un vero patito di Daiwa. Pur non avendo ora molto tempo da dedicare alla pesca, sta trasmettendo la passione al figlio Nicola, che lo segue nelle varie battute di pesca. Da quando ha conosciuto l’associazione dei Lanciatori del Polesine si è avvicinato alla pesca in mare, scoprendo così nuove tecniche ed emozioni. Oltre alla filosofia del “cattura e rilascia” nella pesca, Michele sposa la causa del volontariato, partecipando sempre con entusiasmo alle semine e a tutte le attività di tutela e salvaguardia dell’ambiente in generale.

Eros Mantovan (Socio da Marzo 2023).

Mi chiamo Eros e da poco ho compiuto 18 anni. Sono di Ca’ Lino (frazione di Chioggia) e da quando ho 4 anni ho la passione per la pesca. Sin da subito la pesca mi ha preso con sé e non mi ha mai più lasciato. Ho praticato tantissime tecniche, sia in acqua dolce sia in acqua salata. Da quando ho 6 anni pesco a spinning lungo i canali e in foce. Ultimamente anche molto nell’entroterra. Ho deciso di far parte dell’associazione Lanciatori del Polesine per poter tutelare e salvaguardare i pesci e gli ambianti dove tutto è iniziato, e dove ho potuto imparare ed apprezzare la pesca. Ho sempre creduto molto nell’insegnare ai bambini le basi di questa disciplina e trovo giusto che, come ho avuto io la possibilità di apprendere quest’arte, anche i ragazzi di oggi e di domani possano averla.

Nicola Turato (Socio da Agosto 2023).

Nicola nasce ad Adria nel 2012 ed è residente a Cavarzere in Provincia di Venezia. Si avvicina alla pesca all’età di tre anni, per mezzo del padre, con cui condivide questa passione. Nicola è un amante della natura e dello stare all’aria aperta. Non disdegna alcuna tecnica di pesca, facendo tesoro di tutti gli insegnamenti che, di anno in anno, arricchiscono il suo bagaglio culturale. Nicola appunta tutte le uscite di pesca in un diario, segnando tecnica, esca, luogo e catture. Ama la pesca sia diurna che notturna, con particolare interesse per lo spinning, la pesca al colpo, il feeder, la pesca all’inglese, la trota lago, il trout area e la pesca a fondo, mentre, con minor interesse, il carpfishing (per accontentare il papà). Maneggiare con la massima cura i pesci prima del rilascio, così come la filosofia del cattura e rilascia, sono principi che Nicola già segue scrupolosamente. Poiché gli piace fare gruppo, quando ha saputo che l’associazione Lanciatori del Polesine promuove sia attività legate alla conservazione della fauna ittica, che attività ricreative (nelle quali si sta in compagnia), ha subito deciso di associarsi, aspettando con ansia la sua prima tessera che probabilmente lo annovera tra i soci più giovani. Grazie all’associazione Nicola si è avvicinato molto di più alla pesca in mare, aggiungendo alle sue conoscenze nuove tecniche di pesca tra cui il light rock fishing, il rock fishing e lo spinning in mare. Desidera avere sempre attrezzatura al top ed analizza di volta in volta le varie condizioni di pesca, cercando di fare la scelta giusta per ottenere il massimo risultato dalla sessione di pesca. Nicola non ama il calcio e sta cercando di creare un piccolo gruppo con i compagni di scuola con cui condividere la passione per la pesca.

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